mercoledì 4 maggio 2011

Una Fragolina al giorno, toglie la plastica di torno..

Oggi il tempo è stato proprio capriccioso. Questa mattina appena sveglia, ancora era incerto se dovesse far bello, oppure piovere, ed è rimasto dubbioso fino a metà mattina quando sembrava aver deciso per la prima opzione. Verso le 14:30 comunque, ha cambiato nuovamente idea, inizialmente con lampi e tuoni, nuvoloni da diluvio universale, e poco dopo anche gocce grandi come il tappo del latte, ma rade. Insomma era ancora indeciso! ora.. o bhe! guardo fuori e il cielo è limpido, ed un tiepido sole ci saluta mentre si ritira, lasciando spazio alla sera.
Ora se il tempo è stato tutto il giorno cosi, potete immaginare la sottoscritta emotivamente com'è stata, calcolando il mio essere meteoropatica! Stendiamo un velo pietoso, e facciamo una statua al mio ragazzo :D


Sorvolando questi dettagli inutili (hehehehehe), oggi volevo parlare, come da titolo, della mia mitica "Fragolina", la mia busta riutilizzabile di stoffa, per la spesa, che ormai uso da quasi due anni. 
Devo ammettere che quando l'ho comprata, non credevo di potermi trovare cosi bene! Era uno dei tanti, soliti, e monotoni giorni passati per negozi, a fare acquisti e un minimo di spesa personale. Il supermercato dove mi trovavo, è uno di quelli dotati della cosiddetta "cassa veloce", una specie di fai da te, che io uso sempre, perché si evita di beccare la cassiera lenta o che dorme, e soprattutto la fila. Vicino a queste casse c'è un piccolo banchetto, con due addetti, che in caso di bisogno "corrono" in tuo aiuto (sono in realtà, le cassiere lente o che dormono, perciò immaginate la loro velocità.), oppure ti vendono le buste più "resistenti" e riutilizzabili. Quel giorno erano appena arrivate tante bustine a forma di fragolina, subito mi sono informata e aprendone una ho subito notato la praticità. Da chiusa la tenevo in una mano (io ho la mano piccola) aperta contiene tantissime cose. Per richiuderla poi, anche se non l'avevo mai fatto, sono stata un lampo. Insomma oltre la spesa, sono tornata a casa con la mia "fragolina".D'allora è sempre nella mia borsa, la uso per qualsiasi cosa, dalla frutta e verdura, alle viti, ai vasetti, anche in vacanza, per tutto e dappertutto! 

Fragolina chiusa
Ora che per legge le buste "normali" non si possono più usare, anche se ancora ne vedo in giro, spesso m'imbatto in altre persone con la busta riutilizzabile e mi fa un piacere immenso.
Il problema è far prendere l'abitudine alle persone, soprattutto alle più anziane, che nell'arco di pochi anni  hanno visto cambiare molte loro abitudini.
Mi capita di aiutare mio padre al negozio, e stando alla cassa, molte "nonnine" mi richiedono la busta per solo un etto di prosciutto, quando magari hanno già una busta mezza vuota in mano, dove il pacchetto entrerebbe alla perfezione. Alcune volte provo a proporgli di mettere il pacchetto nella loro busta senza usarne un altra, alcune accettano, altre prima mi dicono di no, poi dopo aver incartato con la nuova busta il mini pacchettino, indovinate un po dove lo mettono?! una busta nella busta! io ovviamente, non posso far altro che arrendermi.
Stando al negozio, ho anche notato, che molte persone alla busta non prestano attenzione, la danno per scontata, e non importa se poi questa va a finire chissà dove nell'oceano, o nello stomaco di qualche animale o chissà che altro! Osservando da fuori la varietà di clientela, i vari tipi di cliente, e avendo studiato un po di marketing a scuola, sono arrivata a fare un piccolo schema dei clienti di mio padre.
Elenco dei clienti tipo (non completo):
- il cliente "TV", colui che segue solo ed unicamente le mode del momento, che la tv gli propina su. Ora, la tv non parla di buste riutilizzabili, e non ne fa nessunissima pubblicità, neanche nei telefilm, zero, Perciò questa tipologia di cliente continua a richiedere buste su buste ogni giorno;
- il cliente "so tutto io" o "lo sbadato", è colui che se gli chiedi se ha già la busta, ti risponde che solitamente ha sempre la busta nella borsa, ma oggi se n'è dimenticato, però lui sa benissimo che utilizzare ogni giorno la stessa busta è cosa buona e giusta e ti attacca un poema epico dantesco infinito, ma a conti fatti, sono più le volte che torna casa con una busta nuova, o più di esse, che quando ne riusa una;
- il cliente "è proprio una vergogna" o "pessimista", è quel cliente che si lamenta, tutti i giorni, a tutte le ore, con chiunque, e anche due volte al giorno con la stessa persona (se hai la sfiga di ribeccarlo nello stesso giorno), di quanto ora le buste dei negozi, dei supermercati ecc ecc siano oscene, si rompono sempre, puzzano ecc.. però non lo vedrai mai con una busta di stoffa, perché poi dovrebbe trovare qualcos'altro su cui lamentarsi, o dovrebbe trovare difetti anche con questa, Veramente già c'è chi si lamenta anche con quelle di stoffa, dicendo che sono ingombranti, che bisogna rilavarle e qui, e li! non c'è salvezza!
- il cliente "vergognoso", è la tipologia che, dopo il pessimista, proprio non capisco. Vengono al negozio e  alla tua domanda:"ha la busta?" lo vedi ritrarsi, quasi tremare, e tirarne fuori una bellissima dalla borsa, e con fare imbarazzatissimo la apre, e in tutto il procedimento ti guarda come un cane bastonato, come a dire: "e lo so sono pietoso", mentre tu stai li che te lo guardi e ti dici: "si, e parecchio, visto che te ne dovresti vantare!" 
- il cliente "montato", viene al negozio e quando stai per chiedergli se ha la busta, lui te la tira fuori, tutto strafottente come se lui essere superiore, diversamente dalla plebaglia che lo circonda, è l'unico brav'uomo ad avere la busta di stoffa, e quasi urlando ti dice: "no! per carità! niente buata. IO ho quella di stoffa!". ... bha!
- il cliente "aperto" è quello che mi piace di più in assoluto. Anche se la prima volta magari si fa trovare impreparato e prende la busta "usa e getta", la volta dopo (grazie anche alla mia parlantina) torna con una bellissima borsa di tela per la spesa, e quando la tira fuori, non si vergogna e non si vanta, la usa e basta!

Fragolina aperta
Alla fine penso che sia unicamente una questione d'abitudine, come quando la cintura di sicurezza in auto divenne obbligatoria. Inizialmente molti continuavano a non metterla, è vero, ma per la stragrande quantità di persone, dopo essere stati attenti le prime 4-5 volte, L'allacciarsi la cinta, si è trasformato in un abitudine., e da li in poi non hanno più smesso di allacciarla. 
Penso succederà la stessa cosa con la sporta di tela-stoffa. Pian piano entrerà nelle abitudini quotidiane.
Nell'attesa che questo accada, io, da brava cliente "aperta", la uso e riuso, evitando alla natura buste su buste, e sperando che nel mio piccolo, chi mi conosce, si faccia contagiare da quest'ottima e sana abitudine, che cambierà in meglio la vita di tutti.

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